— ANPI Colle Val d'Elsa

Comunicato del 14 novembre 2019

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Il Coordinamento delle Sezioni ANPI della Valdelsa apprende con preoccupazione le recenti notizie di cronaca riguardanti l’operazione coordinata dalla DDA di Firenze sull’estremismo di destra nelle province di Siena e Firenze e segue con attenzione l’evolversi della vicenda. È innegabile affermare che, se fossero confermati i primi rilievi investigativi, saremmo di fronte a una situazione che definire gravissima sarebbe un eufemismo. Allo stesso tempo, sono varie le riflessioni che sorgono leggendo i vari resoconti resi noti agli organi di stampa. Per esempio, ci chiediamo come sia possibile che vengano definiti “insospettabili” individui che non nascondono affatto le proprie idee quantomeno nostalgiche nei confronti del regime nazifascista e che il tutto venga ridotto alla passione del collezionismo, alla goliardia (come spesso si sente dire), a una non meglio definita “stranezza” o persino al grottesco e che queste persone possano detenere armi regolarmente registrate. È grave, inoltre, che tra i capi d’accusa il reato di apologia del fascismo non venga mai menzionato. Infine, troviamo curioso il dispiegamento di forze e la visibilità concessa a questa operazione ma non ricordiamo che vergognose parate, comizi o semplici banchetti informativi per le vie delle nostre città, davanti a supermercati o nei parchi pubblici (autorizzati con preoccupante leggerezza dagli organi competenti quando sono chiare le motivazioni dietro a partiti o “associazioni culturali” che non hanno mai nascosto idee legate all’ideologia fascista, al suprematismo e al razzismo) abbiano ricevuto la dovuta attenzione dalle Istituzioni. Tutto ciò non può e non deve rientrare nella normalità, come purtroppo vorrebbe fare una comunicazione politica che oramai da tempo è caratterizzata da un tracollo valoriale e morale. Ci auguriamo quindi che tutti i singoli cittadini di buona volontà, le forze politiche e le Istituzioni comprendano la gravità del momento e che sia possibile reagire a questo cancro della nostra società con forza e fermezza. Mai quanto in questo momento storico è necessario creare una unitaria risposta antifascista ed essere non solo vigili e a guardia dei nostri ideali (sappiamo bene chi sono i nostri nemici) ma una forza propositiva e sostenere con decisione, pertanto, i valori della nostra Resistenza e della nostra Costituzione.

Coordinamento delle Sezioni ANPI della Valdelsa